Ci sono
Montegranaresi che portano in alto il nome del loro paese e lo fanno con una
naturalezza e un’umiltà incredibile, come se fosse la cosa più normale del
mondo. Elisa Fioretti è una ragazza schiva, che non ama particolarmente i
riflettori su di sé ma che si dà un gran da fare per Montegranaro, nell’associazionismo
e nel volontariato. Calciatrice di ottime qualità, conosciuta come sportiva di
livello in tutta Italia, anima del futsal montegranarese, oggi scopriamo
insospettabili doti da musicista che la portano addirittura in finale al
prestigioso Sanremo Music Awards, il festival internazionale nato nel 2001 che annovera
ogni genere musicale tranne la classica e l’hard rock.
Elisa è
arrivata al concorso per caso, come succede spesso, iscritta da alcune amiche.
Ha partecipato alle selezioni ed è andata avanti in mezzo a musicisti e cantanti
con esperienze pluriennali. Strada facendo ha anche vinto il premio della
critica. Superate le finali regionali di San Benedetto del Tronto, Elisa è
decollata verso Sanremo dove, l’11 febbraio, ci sarà la finale. Il vincitore
avrà la possibilità di produrre un progetto discografico e di essere ospiti nel
tour mondiale del festival. Niente male per una ragazza che suona e canta da
quando vinse, a soli sette anni, la Spiga d’Oro, il festival canoro paesano per
giovanissimi che si faceva in quegli anni, ma che l’ha fatto sempre e solo per
diletto.
Sanremo Music Awards è un festival articolato il diverse categorie e, naturalmente, Elisa Fioretti concorre in
quella degli emergenti, dove si è classificata insieme ad altri dieci artisti
marchigiani. Calcherà il palco, quindi, insieme a musicisti di livello
internazionale e avrà la possibilità di respirare la magia di Sanremo a
febbraio.
Si
schermisce, Elisa, nella sua naturale modestia. E scherza quando le chiedo che
farebbe se dovesse vincere: “vengo a cantare gratis per San Serafino” dice
ridendo. È un bel sogno, quello che sta vivendo, e se lo merita tutto. Noi
naturalmente facciamo il tifo per lei che, comunque, ha già fatto molto e ha
portato ancora una volta in alto il nome di Montegranaro. Brava Elisa, e non
solo per questo.
Luca
Craia
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