“Una
fiscalità dal volto umano, capace di rilanciare il sistema imprenditoriale del
territorio e di essere attrattiva verso nuovi capitali attraverso una
detassazione da applicare sul reddito prodotto nelle zone di insediamento”,
questo è il concetto espresso da un documento, che verrà inviato al Presidente
della Repubblica e a quello della Camera dei deputati dal Comune di Ussita. È il
frutto di un ragionamento iniziato nel Comune dei Sibillini colpito dal
terremoto ed elaborato in collaborazione con l’Università di Macerata dove
domattina, nel corso del convegno dal titolo “Recuperare il valore del
territorio dopo il sisma”, ne verrà presentato il testo.
È un
composto grido di dolore ma non la supplica di chi ha bisogno, bensì l’espressione
della necessità che venga riconosciuto uno stato di estrema difficoltà di cui l’intera
Comunità Nazionale debba farsi carico per raccogliere, in un futuro prossimo, i
frutti della ripresa economica di queste zone potenzialmente ricchissime.
Si guarda al
futuro, nei paesi colpiti dal terremoto, e questo è un segnale molto positivo,
un segnale in controtendenza, perché le politiche fin qui attuate vanno in tutt’altra
direzione, vanno verso la desertificazione e l’affossamento dell’attività
economica nelle aree colpite dall’evento. Il documento, di per sé condivisibile
e da sostenere, è anche la testimonianza della volontà di andare avanti che c’è
nella gente dei Sibillini, del coraggio di progettare il domani e di superare
il disastro naturale e politico attuale. Sotto trovate il testo integrale.
Luca
Craia
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