È stato facile per i ladri, probabilmente ladruncoli
da quattro soldi ma che hanno ben studiato la logistica del furto, introdursi e
commettere il loro crimine, la scorsa notte a Montegranaro. Sono entrati senza
grandi problemi nelle scuole rosse e, nonostante l’allarme suonasse, hanno
scassinato e svuotato le macchinette distributrici di bibite e merendine. Un
furto di poco conto ma d molto da pensare.
Ad esempio fa pensare il fatto che l’allarme suonasse
ma nessuno lo ha sentito, segno che forse un sistema di allarme che non è
collegato al nessuna centrale di controllo è sostanzialmente inutile. Fa
pensare il fallimento del potere deterrente delle telecamere, che tra l’altro
sono solo il via Marconi e non inquadrano tutto il perimetro del plesso scolastico.
Si tratta di telecamere private collegate col sistema comunale che, però, non
prevede un controllo in tempo reale e, quindi, una volta individuata la
telecamera, il ladro può tranquillamente eluderla o addirittura passarci
davanti rendendosi irriconoscibile.
La stessa cosa capitata poco tempo fa quando, alle
sette di sera, i ladri hanno tranquillamente smurato una cassaforte in via
Castelfidardo lasciando la macchina in mezzo alla strada, inquadrata ma con la
targa coperta. Non è nemmeno la prima volta che i ladri entrano e fanno danno
alle scuole di via Marconi, quindi si potevano prendere misure di sicurezza più
idonee, ma non lo si è fatto. Insomma, ad accorgersi del furto solo le bidelle
che hanno aperto la scuola stamattina presto e hanno chiamato i Carabinieri.
Soldi pubblici buttati al vento.
Luca Craia
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