Il marciapiede ghiacciato di viale Zaccagnini |
Freddo è
stato freddo e lo è tutt’ora, ma l’emergenza neve che tutti aspettavamo non c’è
stata. Il meteo ci aveva messi tutti in allerta e ci aspettavamo una nevicata
di quelle da ricordare, e invece solo un gran freddo e tanto ghiaccio. Il
Comune di Montegranaro si è subito preoccupato di farci sapere che c’era sale
in abbondanza, al contrario di quanto accaduto l’ultima volta che è nevicato
che non ce n’era affatto. Questa volta, invece, sono comparsi sacchi di sale
alle rotatorie e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo vedendo
scongiurato il pericolo di incorrere nei disagi di due anni fa.
Poi è
arrivata la neve, pochissima, ma accompagnata da un freddo pungente, tanto che
quei quattro fiocchi si sono ghiacciati lì e lì sono rimasti. In verità le
strade principali sono rimaste sempre perfettamente percorribili. Il problema è
nato sulle strade secondarie, che poi tanto secondarie nemmeno sarebbero perché
definire secondaria via Risorgimento (le Pette) è estremamente riduttivo. Su
queste strade il sale non s’è visto, sono rimaste “sciape”. Così come i marciapiedi, sciapi anche loro con
il conseguente pericolo per l’incauto pedone che vi si avventuri in ore
notturne o nelle prime del mattino. Persino al cimitero c’è chi si è fatto
pericolosi scivoloni.
Il problema
è forse che ne è stato comprato poco, di sale, oppure che l’esiguo numero di
uomini a disposizione non ha consentito uno spargimento di sale capillare.
Certo però che, non essendovi alcuna emergenza reale, è un peccato dover registrare
delle difficoltà per i cittadini. La domanda, estremamente lecita, che molti in
questi giorni mi stanno facendo è questa: e se l’emergenza ci fosse stata
davvero? Se fosse nevicato sul serio? Che facevamo?
Luca Craia
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