Pubblico integralmente il
comunicato di Giuseppe Viozzi, coordinatore di Sel - Montegranaro. Si tratta di
una dura risposta alle uscite di Aronne Perugini sulla stampa degli ultimi
giorni. È una lettura interessante.
GiuseppeViozzi, al centro, alleato scomodo, ai tempi della vittoria elettorale della maggioranza dalla quale Sel è stata costretta a uscire. |
Come ha
fatto Perugini a trasformarsi così? Non lo riconosciamo più. Come può
affermare, come può pretendere certe cose, rivolgendosi alle opposizioni,
affermando che solo a Montegranaro c’è questa contrapposizione tra maggioranza
e minoranza, non riscontrabile in altri comuni del Fermano? Certo, vi siete
rinchiusi, fin dall’inizio della legislatura, all’interno del vostro cerchio
ristretto, lasciando fuori da ogni decisione anche noi che facevamo parte della
stessa lista, che per un anno e mezzo abbiamo cercato di essere ascoltati e
resi partecipi delle decisioni di maggioranza, costringendoci, nostro malgrado,
ad uscire e andare all’opposizione e avete esultato per la nostra uscita dalla
coalizione.
Nonostante
tutto abbiamo votato parecchi punti strategici del programma, come il recupero
del “villaggio del lavoro” lasciato in stato di degrado dalle passate
amministrazioni; abbiamo votato anche altri punti, ma voi siete andati avanti a
testa bassa contro tutto e tutti. Sulle scelte essenziali il nostro programma
prevedeva il coinvolgimento della popolazione, ma non avete mai consultato i
cittadini e la minoranza.
Cito due
casi eclatanti: per l’antenna avete tenuto all’oscuro tutti finchè non sono
iniziati i lavori. Noi, modestamente, siamo andati al Cosif per prendere il
progetto e il presidente, renziano, ci disse testualmente: “che le fate a fare
queste battaglie perdute in partenza? Non sapete che l’antenna verrà installata
lì dove vuole la Vodafone? Voi di sinistra non capite l’evoluzione del mondo,
state indietro di decenni, lasciate stare le vostre visioni irrealizzabili”.
Noi rispondemmo: “noi ci proviamo, poi vediamo chi avrà ragione”.
Dopodiché
siamo stati costretti, insieme a tutta la minoranza, a far convocare il
Consiglio Comunale, cosa che la maggioranza non voleva fare e, di fronte a
tutti i cittadini che si erano organizzati avete dovuto votare il nostro punto
all’ordine del giorno che prevedeva di controllare tutti i parametri del
progetto, controlli dai quali è scaturito lo stop all’installazione e la
rinuncia della Vodafone all’idea di piazzarla a ridosso delle abitazioni. Di questo,
caro Aronne, non potete prendervi il merito, anzi, se non fosse intervenuta la
minoranza e i cittadini, l’antenna starebbe lì al suo posto.
L’altro
punto è viale Gramsci: per più di un anno l’assessore ha dichiarato che il
progetto o si faceva come proposto o si sarebbe dimesso. C’è voluta la presa si
posizione di tanti cittadini e commercianti per fargli cambiare idea. Perché quel
progetto di senso unico prevedeva di veicolare il traffico in piazza Mazzini ed
era una scelta demenziale. Ora quel progetto è sicuramente migliorato, ma
certamente non è prioritario, tanto che noi, quando firmammo il programma
elettorale, dicemmo che quel punto avrebbe dovuto essere realizzato per ultimo.
Di questo, caro Assessore, renderete conto ai cittadini nel 2019.
Avete scelto
un modo di governare alla Renzi, “faccio tutto io e basta”. Lui ha già preso
una sonora scoppola e, se tanto mi dà tanto… Cari Assessore e Maggioranza,
uscite dal vostro bunker chiuso, cercate collaborazione, cambiate atteggiamento
verso maggioranza e cittadini. Noi l’abbiamo sempre cercato ma voi siete
rimasti sempre chiusi, avanti a testa bassa, credendovi al di sopra di tutti.
Sapete, chi semina vento raccoglie tempesta.
Giuseppe
Viozzi
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