Oltre al
caos generato dalla stessa Regione Marche circa la destinazione degli oltre
5000 sfollati presenti nelle strutture turistiche della costa, che sta
generando una situazione di estrema precarietà per l’intero comparto turistico,
oggi arrivano i dati della CIA – Agricoltori Italiani circa le prenotazioni in
agriturismo del post-terremoto.
La CIA
fornisce numeri a dir poco allarmanti: un crollo di quasi il 50% delle
prenotazioni che non tende a migliorare nemmeno in questo momento in cui,
storicamente, iniziano ad arrivare i primi contatti per la stagione estiva a
venire, e questo nonostante che la maggior parte delle strutture ricettive
oggetto dello studio, esattamente il 95%, non abbiano subito danni e che la
maggior parte delle stesse siano ubicate ben lontane dalle zone colpite dal
terremoto. L’effetto panico derivante dall’evento tellurico e l’informazione
scriteriata che ne è conseguita hanno seriamente danneggiato un settore che era
uno dei più floridi della regione e che, potenzialmente, ancora ha tantissimo
da esprimere.
I danni del
sisma, quindi, sono fortemente aggravati da questa situazione e gli operatori
dovranno cercare di rimediare. Sarebbe auspicabile un sostegno da parte delle
istituzioni ma, visto l’atteggiamento fin qui tenuto dalla Regione e dallo
Stato, sarà difficile aspettarsi qualsiasi tipo di aiuto.
Luca
Craia
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