Stamattina,
su Il Resto del Carlino, è uscita una notizia curiosa e, secondo me, molto
importante che riporta ancora una volta alla ribalta la scuola di Santa Maria a
Montegranaro. In sostanza le insegnanti del plesso, sembra sollecitate dalla
Dirigente, hanno dato disposizione ai genitori dei piccoli alunni di non
mandare a scuola i figli mascherati il prossimo martedì, ultimo giorno di
Carnevale in cui, tradizionalmente, anche a scuola si fa un po’ di baldoria.
La reazione
dei genitori non si è fatta attendere e quegli strali che ci saremmo aspettati
per le note vicende legate alla sicurezza dell’edificio e, invece, non ci sono
stati se non in minima parte, sono partiti con forza contro questo provvedimento
giudicato irriguardoso delle tradizioni. Da qui alcuni genitori hanno raggiunto
un accordo con il corpo insegnante: sarà possibile andare a scuola mascherati
purchè con buon senso, evitando costumi ingombranti che creino impedimenti in
caso di emergenza. Questo è quanto mi è stato comunicato stamattina da una
rappresentante dei genitori che ha tenuto a precisare l’assoluta estraneità
dell’Amministrazione Comunale in questa vicenda.
Il punto,
però, riguarda ancora una volta la sicurezza ed è per questo che ne scrivo pur
non avendone avuta, inizialmente, alcuna intenzione, vista l’apparente
leggerezza dell’argomento. In realtà, però, l’argomento non è affatto leggero perché,
a spingere le insegnanti, in un primo momento, a vietare le maschere e poi a
consentirle ma in maniera ridotta, è la preoccupazione per quello che potrebbe
accadere in caso di terremoto. È comprensibile la paura delle maestre, perché la
scuola era, è e rimane un edificio ad alta vulnerabilità sismica, un edificio
pericoloso. Ciononostante l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di far
proseguire le lezioni, assumendosi una responsabilità ben più grave di quella
di vietare o consentire l’uso di costumi carnevaleschi. Questo episodio ci dà
il netto senso della situazione e dello stato d’animo con cui si opera nella
scuola di Santa Maria. E buon divertimento per Carnevale.
Luca
Craia
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