Don Giovanni
Carnevale ha pubblicato ben undici volumi dal 1990, anno in cui ebbe l’intuizione
che l’Aquisgrana vera non fosse ad Aachen come vorrebbe la
storiografia ufficiale. I suoi studi, ancora in corso nonostante la veneranda
età di novantatré anni, lo hanno portato alla conclusione che la vera reggia di
Carlo Magno, in realtà, fosse nelle Marche e precisamente a San Claudio di
Corridonia. Secondo il Salesiano, infatti, la chiesa di San Claudio non sarebbe
stata, in origine, un tempio cristiano ma il palazzo dell’Imperatore del Sacro
Romano Impero.
Le ipotesi
di Carnevale hanno da sempre diviso, tra gli scettici, i detrattori, e i
sostenitori delle stesse. Ma, al di là del ritenerle o non ritenerle
attendibili, va riconosciuta una conseguenza estremamente positiva derivante
dagli studi dello storico molisano ma maceratese di adozione, ossia quella di
aver fatto conoscere la splendida San Claudio al mondo intero.
È per questo
motivo che la città di Corridonia, nel luglio del 2016, ha attribuito a don
Giovanni la cittadinanza onoraria con una delibera del Consiglio Comunale. Da
lì a breve si sarebbe dovuta tenere la cerimonia ufficiale dell’attribuzione,
ma i tragici eventi legati al terremoto hanno fatto rimandare il tutto.
Finalmente sabato 11 marzo 2017 questo riconoscimento verrà ufficializzato, con
una cerimonia presso la Sala Consiliare del Comune di Corridonia, alle ore
16,30.
È un
riconoscimento dovuto e meritato, perché dietro alle teorie di don Carnevale c’è
tanto lavoro e impegno, un impegno che va avanti da ventisette anni e che ha
prodotto libri, convegni e tutta una serie di ulteriori studi sull’argomento da
parte di altri storici e appassionati che sta portando grande interesse verso
il territorio piceno.
Luca
Craia
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