Scrivo per
ridere, intendiamoci ma, a pensarci bene, a vedere quante ne stanno capitando
tutte insieme alla Panda della Polizia Municipale montegranarese, io avrei
timore a salirci. La vetturetta 4X4, preziosissima perché unico mezzo semovente
a quattro ruote motrici a disposizione del corpo di polizia e, quindi,
indispensabile in caso di neve o problemi di viabilità tipo ghiaccio, fango,
fondo viscido, ha passato un gennaio infernale. Ricostruiamo: appena iniziato l’anno,
il 4 gennaio, il pandino caracolla improvvisamente per strada, senza dare alcun
preavviso. Contemporaneamente manifesta “anomalie alla cinghia di distribuzione”,
al filtro dell’aria e all’alternatore tanto da fare abbassare il fascio
luminoso dei fari neanche fosse una bicicletta a dinamo. La portano all’officina
e la fanno riparare spendendo 838 Euro.
Non fanno in
tempo a rimetterla per strada che la macchinetta ha un nuovo coccolone:
impazzisce il termostato, comincia a perdere olio come un bambino perde il
sangue dal naso, così, senza apparente motivo (emorragia della coppa dell’olio?)
e attacca a far rumore dal lato destro del motore, proprio lì. La riportano in
officina e trovano il termostato rotto, un paraolio che si è evidentemente
suicidato così come deve aver avuto un collasso il braccetto della sospensione
anteriore sinistra (non era il motore a fare rumore). La si ripara spendendo
altri 525 Euro. E sono 1363 Euro in dieci giorni. Dato che nessuno parla di
incidenti, buche prese, manovre strane, sembra che il pandino si stia
sbriciolando da solo. A parte che pare ci sia una maledizione, mi sa che l’unica
fattura sia quella del meccanico. Non sarà il caso di ricomprare direttamente
la macchina? Alla fine costerebbe meno.
Luca
Craia
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