Moreno
Pieroni, assessore al turismo della Regione Marche, sembra stia facendo il
gioco delle tre carte con le cifre degli sfollati ospitati dalle strutture
ricettive sul territorio. Comunica cifre tranquillizzanti, 6500 posti
disponibili contro una necessità di 5.300, che deriverebbero dai questionari
inviati alle strutture e restituiti con l’indicazione della disponibilità di
posti oltre la data del 30 aprile, in cui scadrà il contratto attualmente in
essere.
E qui ci si
potrebbe adagiare, perché i posti avanzano e avremmo tutto il tempo di
installare le SAE, previste per settembre. Però non la dice tutta, l’assessore:
ci sono molte strutture, in particolare quelle lungo la costa, che hanno sì
confermato la disponibilità ma solo per un periodo limitato e non oltre l’inizio
della stagione estiva. Quindi, se i posti il 1 maggio avanzeranno, a fine
giugno non si sa.
E il fatto
che non si sappia è un fatto grave, sia perché la gente ha bisogno di sapere
che fine fare e programmarsi, sia perché il tempo scorre e, ancora una volta,
si resta immobili o quasi. Ci sarà un altro tavolo per raccogliere dati e idee,
previsto per lunedì prossimo, e si spera che da lì escano notizie più
confortanti o, quanto meno, più certe e precise, anche perché in attesa ci sono
sia gli sfollati che gli albergatori i quali, giustamente, hanno anche
richiesto un ritocco delle tariffe, finora piuttosto basse e, comunque, ancora
in gran parte non liquidate. Lo stesso Daniele Gatti, che dirige la struttura
dell’Holiday di Porto Sant’Elpidio, sta sollecitando la Regione a dare risposte
certe e una prospettiva a queste persone che non possono essere trattate con l’approssimazione
utilizzata fino a oggi.
Luca
Craia
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