Bello Figo è
furbo. Non so se sia anche intelligente, ma furbo lo è senz’altro. Deve il suo
successo alla sua furbizia che ha fatto leva sulla stupidità di fondo dei
social network. Le sue creazioni (perdonatemi ma il termine “canzoni” non mi
viene, in questo caso) sono un’autentica provocazione e colgono nel segno perché
c’è chi si arrabbia e sbotta, facendogli pubblicità, chi si arrabbia con chi si
arrabbia, e gli fa pubblicità, e chi le prende come la bandiere del buonismo a
occhi bendati, e gli fa pubblicità. Con tutta questa pubblicità Bello Figo sta
facendo i soldi.
È apparso da
qualche tempo un manifesto, appiccicato sui muri di Porto Sant’Elpidio, che
pubblicizza un evento del furbone che non paga afito. Sul manifesto c’è
scritto che ci sarà un concerto del nostro simpatico amico sabato 11 marzo, al
palasport. E, sempre sul manifesto che ritrae la faccia gioviale del nostro
sfottitore professionista, c’è scritto che l’evento è patrocinato
nientepopodimenochè dal Comune di Porto Sant’Elpidio.
Apriti
cielo: su Facebook sta accadendo un pandemonio, tra gente pronta a dar fuoco
alle polveri, e magari pure al palasport, e gente che inneggia alla libertà di
espressione e si erge a baluardo contro il razzismo.
È il Sindaco
di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, a ristabilire la verità
sulla sua pagina FAcebook ufficiale, smentendo ogni coinvolgimento del Comune con la cosa. Anzi, pare che non ci
sarà alcun concerto del simpatico sfottitore, per cui si tratta di una bufala
bella e buona, uno scherzo, una goliardata. Ma ha fatto saltare i nervi a mezza provincia
di Fermo e mezza provincia di Macerata e, ancora una volta, ha fatto pubblicità
a Bello Figo. Così va il mondo al giorno d’oggi.
Luca
Craia
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