È un
progetto a dir poco scellerato, quello della Regione Marche di accorpare tutte
le Camere di Commercio provinciali in un'unica struttura regionale, un progetto
che non tiene conto delle specificità territoriali molto marcate che
distinguono il territorio regionale al di sopra di ogni ragionamento di
carattere politico o di economia della spesa pubblica. Del resto, come dice il
motto, le Marche sono una regione plurale e questa sua caratteristica è un
valore e non un disvalore; in quanto tale va rispettata e protetta, cosa che la
Regione Marche non sta facendo.
È da questo
presupposto che è partita la proposta dei sindaci dei tre capoluoghi di
provincia del sud delle Marche, Romano Carancini, Paolo Calcinaro e Guido
Castelli, di creare due Camere di Commercio distinte che accorpino rispettivamente
l’area Marche Sud e quella Marche Nord. Stamattina in Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Fermo ha votato
favorevolmente alla proposta, visto anche il peso del comparto calzaturiero che
fa riferimento a Fermo e che, da solo, vale il 30% dell’intera produzione italiana
di scarpe. La delibera verrà trasmessa all’Unioncamere Nazionale. Ora ci sarà da attendere eventuali prese di
posizione delle altre due Camere di Commercio del sud ma, soprattutto, di
vedere l’atteggiamento della Regione che, ci si augura si muova verso migliori
propositi.
Luca
Craia
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