È una delle
gare di endurace più famose e prestigiose al mondo, l’Intercontinental Rally,
una competizione motoristica durissima che si snoda tra Marocco, Mauritania e Senegal
a cui partecipano diverse categorie di mezzi, tra auto e moto. Quest’anno, per
la seconda volta, in sella a una Ktm c’è Albert Arrà, un ragazzo di
trentacinque anni di Sarnano ma che vive in Spagna, in Andalusia, dove gestisce
in ristorante di cucina italiana insieme alla sua compagna Margherita. Quello
che probabilmente pochi sanno è che Albert ha origini montegranaresi, essendo i
nonni e la mamma di Montegranaro, essendo nipote del noto Adamello Giacomozzi,
fondatore della Bartistan.
Albert sta
conducendo un’ottima gara, basti pensare che fino all’altro ieri era primo e
ora è decimo a causa di un inconveniente al GPS, apparecchio indispensabile in
questo tipo di gara in cui il pilota è assolutamente solo immerso in una natura
pericolosa e ostile. Direi, quindi, che dovremmo tutti tifare per lui che ha un
pezzetto di cuore nel nostro paese. La gara si concluderà domani, per cui… in
bocca al lupo, Albert!
Luca
Craia
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