Molto buona
l’iniziativa del Sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, che ha voluto
incontrare i proprietari delle seconde case nel suo Comune. Visso è una realtà
particolare. Nei momenti più poveri della nostra Nazione, il collegamento diretto
con Roma costituito dalla Valnerina ha facilitato l’emigrazione di tanti
Vissani verso la capitale. La conseguenza è che oggi una buona parte del
patrimonio immobiliare della Perla dei Sibillini è costituito da seconde case
di proprietà di cittadini romani eredi di quei Vissani che lasciarono la loro
terra in cerca di fortuna a Roma.
C’è sempre
stata una dicotomia tra i Vissani residenti e quelli “di fuori”, quei Romani
che possiedono immobili e li usano nei periodi di vacanza o li affittano a
turisti. Oggi, però, col terremoto e i danni ingenti a quasi tutto il patrimonio
immobiliare, è necessario cominciare a ragionare insieme sul da farsi e su
quale futuro dare a questa magnifica cittadina.
In quest’ottica
Pazzaglini ha voluto recarsi a Roma per incontrare i Vissani “di fuori”. Pazzaglini ha presieduto un incontro con i proprietari di seconde
case per ragionare sul da farsi. Si è trattato, ovviamente, di un modo per
dialogare, vista la situazione di precarietà che ancora si vive sul fronte dei
provvedimenti per la ricostruzione. Ma è elogiabile il fatto di provare a
ragionare insieme, di trovare una strada per il futuro che superi le distanze
tra residenti e proprietari di immobili non residenti.
C’erano più
di trecento persone allo Scout Center di Roma. Pochi i Vissani residenti,
purtroppo, ma è comprensibile vista la distanza e i disagi che si è costretti a
vivere. È stato comunque importante incontrarsi e parlarsi – in questo è stato
fondamentale il momento conviviale finale – per gettare le basi per la Visso
che verrà. La strada è quella giusta.
Luca
Craia
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