"È necessario accelerare
ulteriormente. Il cronoprogramma funziona anche se la nostra aspirazione è
sempre quella di andare ancor più veloci" dice Vasco Errani, commissario
per la ricostruzione post-sisma all’assemblea dei Vescovi delle diocesi colpite
da terremoto riuniti a Spoleto. E con ciò si contraddice, perché se il
cronoprogramma, ammesso che esista, funziona, gli effetti non si vedono
affatto. Ma si vede nettamente che non c’è necessità di accelerare, c’è
necessità di partire.
Errani dà la netta impressione di
stare sempre più stretto nei panni del coordinatore di questo scempio chiamato
ricostruzione, panni che stanno somigliando sempre più a quelli dell’unico
colpevole. E diciamocelo: Errani è colpevole come lo è Curcio, così come lo è
Ceriscioli e gli altri presidenti di regione. Ma il colpevole principale è chi
ha concepito la riforma della Protezione Civile che, alla prova dei fatti, è
stata un disastro totale.
Acceleriamo, quindi, caro Errani. E
mettiamo la prima, togliamo il freno a mano e vediamo finalmente di partire,
anche se, con questo tipo di organizzazione, temo che andremo comunque a passo
d’uomo.
(foto Ansa)
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento