Che alla
mensa scolastica montegranarese ci siano dei problemi pare evidente. C’è un
susseguirsi di fatti negativi, più o meno sottaciuti o minimizzati, che
preoccupa o, quantomeno, dovrebbe preoccupare i genitori anche se la
maggioranza sembra non porsi il problema di come e cosa mangino i figli. Del
resto, se nessuno si preoccupa se gli edifici scolastici siano o non siano
pericolosi, figuriamoci quanto possa interessare la qualità del cibo che
ingeriscono i figli.
Ma qualche
genitore, forse un po’ più attento, ha segnalato a me e al Consigliere Comunale
Pavoni, del Movimento 5 Stelle, che è anche membro della fantomatica
Commissione Mensa, un fatto poco chiaro accaduto venerdì scorso. Sembra,
infatti, che sia stato servito dello yogurt sul quale esistono diverse
versioni: chi dice che fosse scaduto, chi che fosse prossimo a scadere, chi
dice che fosse comunque cattivo. Fatto sta, e questa è l’unica cosa certa in
questo accadimento misterioso, che lo yogurt è stato ritirato e ai bambini ne è
stato fornito di nuovo, più fresco. Però quello nuovo sembra non sia bastato
per tutti.
Da questa
vicenda nebulosa, in cui non si capisce bene cosa sia accaduto se non che sia
accaduto qualcosa, si evidenziano due ordini di problemi. Il primo è relativo
al controllo del cibo: se non riusciamo a sapere cosa sia accaduto è perchè,
evidentemente, non si riesce a risalire a chi abbia la responsabilità di cosa
viene somministrato ai bambini. Ricordo che Endrio Pavoni propose alla
Commissione Mensa, nell’unica occasione in cui la stessa venne convocata in tre
anni di governo Mancini, la creazione di una scheda di valutazione del vitto,
da compilare a cura degli stessi bambini. Sarebbe uno strumento utile a
valutare la qualità del cibo e anche a capire come e perché accadano certi
fatti. Il secondo problema è, appunto, la Commissione Mensa che non funziona o,
quantomeno, non si vuole far funzionare.
La
Commissione Mensa, che è presieduta dal Sindaco, è l’organo che dovrebbe
vigilare e fare da garante verso i genitori circa la qualità del servizio. È un
fatto quantomeno curioso, se non preoccupante, che questo organismo non venga
fatto lavorare. L’unica volta che la Commissione si è riunita è stato a causa
del sopralluogo svolto di sua sponte dallo stesso Pavoni, sopralluogo scaturito
dalla presenza di topi nei locali della scuola di Santa Maria, nel corso del
quale furono rilevate diverse criticità. Da quella data, e parliamo del 6
dicembre scorso, la Commissione non si è più riunita.
Ricordiamo
che la convocazione della Commissione spetta esclusivamente al suo Presidente,
che è il Sindaco. Quindi il suo mancato funzionamento ha solo ed esclusivamente
responsabilità politiche. Anche se, a dire il vero, qualche responsabilità ce l’hanno
anche il Consiglio di Istituto del quale non sappiamo più nulla da tempi
immemorabili e al quale, comunque, sembra vada bene tutto, e ce l’hanno gli
stessi genitori che, ricordiamolo, montarono una mezza rivoluzione perché non
si permetteva ai figli di mascherarsi a scuola a carnevale, ma nulla hanno da
dire su cosa mangino i figli o sul fatto che le strutture tutto sono meno che
antisismiche. Da altre parti, vedi Ascoli, i genitori fanno le barricate,
chiamano Le Iene, fanno sentire forte la loro voce. A Montegranaro, invece, va
tutto bene. Anche se non va bene per niente. Ma il silenzio è d’oro.
Luca
Craia
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