C’era da scommetterci. La colpa è dei dipendenti, come sempre del resto. In
Italia funziona così, la colpa è sempre dell’anello più debole, e non si vede perché
a Montegranaro si debba fare eccezione. Quindi se alla mensa è stato servito
cibo avariato o yogurt scaduto la colpa è di chi lo ha servito.
E invece no, è troppo facile così. Ci deve essere un sistema di controllo
che funzioni e assicuri che queste cose non accadano. Non è possibile dare l’intera
responsabilità a un operatore che prende il materiale e lo porta alla fase
successiva, che sia la preparazione o lo sporzionamento. Ci debbono essere
controlli incrociati, ci deve essere un sistema a garanzia della qualità del
servizio. Dato che questo sistema non c’è, la responsabilità è politica e non
dell’operatore.
Non è giusto che ne faccia le spese il lavoratore, la figura più debole di
tutta la catena. Si faccia autocritica al vertice e ci si assumano le responsabilità.
E i sindacati si sveglino, anziché pretendere Consigli Comunali show, tutelino
davvero i lavoratori.
Luca
Craia
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