Una lettrice
montegranarese dell’Ape mi ha appena segnalato un caso curioso ma in sé emblematico
di quella che è una potenziale disfunzione del sistema di raccolta
differenziata. Ecco il caso: questa nostra amica ha trovato davanti la sua abitazione
un sacco nero abbandonato. Il sacco, non chiuso, forse caduto da un mezzo se
non gettato direttamente via da qualche incivile, era rovesciato e ne era
uscito diverso materiale, un misto di vari oggetti indifferenziati. Essendo
persona di grande senso civico, pur non essendo compito suo, ha raccolto il
tutto e l’ha riposto nel sacco. Ora, però, c’era da sistemare il sacco, perché non
può restare in mezzo alla strada.
Non sapendo
come fare, la protagonista della nostra storia è andata a chiedere lumi all’Ecocentro.
La risposta è stata che non c’è una risposta, non c’è una soluzione perché all’Ecocentro
non sanno “la storia di questo sacco”. Non si può conferire il sacco
direttamente all’Ecocentro perché, così è stato detto alla nostra amica, non
ritirano indifferenziata. Nessuno andrà a raccogliere il sacco, almeno fino a
martedì, giornata di raccolta dell’indifferenziata. Ma anche martedì non
possiamo essere certi che venga ritirato perché non è correttamente conferito
nel bidone. E comunque, vi pare normale lasciare un orrore del genere in mezzo
alla strada fino a martedì?
Il punto è
questo: l’Ecocentro non ha fornito una risposta e non ha fornito una soluzione.
Quindi, in questo caso, o ci si affida al buon senso del cittadino o si lascia
l’immondizia in strada almeno per qualche giorno, cosa non esattamente igienica
né estetica. Credo che, invece, l’Ecocentro debba fornire sia risposte che
soluzioni.
Luca
Craia
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