martedì 28 marzo 2017

Un complesso sportivo di quartiere fuori dal quartiere. La passione di Ubaldi.



Costerà 400.000 Euro. Questo è quello che sappiamo del complesso sportivo che l’Amministrazione Mancini vuole realizzare a San Liborio, l'ex quartiere "nobile" di Montegranaro. In realtà sappiamo anche che sarà sì a San Liborio, ma fuori dall’abitato, nell’ambito di una lottizzazione pressochè ferma da anni e spostata fuori da ogni contesto urbano. 400.000 Euro sono una bella cifra, una di quelle con cui potresti fare tante cose. Con una cifra del genere si fa l’adeguamento sismico a una scuola, o si fanno diversi lavori in centro storico, tanto per fare un esempio.
Ma questa pare essere la volontà del Vicesindaco, e va rispettata, una volontà che va avanti dai tempi della Giunta Basso 2.0 e che allora non fu recepita dal Sindaco di Sempre. D’altra parte anche Perugini s’era impuntato per il progetto di viale Gramsci: ha messo veti, è stato irremovibile, si è messo contro tutti, compresi molti della sua stessa maggioranza. E alla fine l’ha spuntata. Così ora non si può dire di no a Ubaldi, anche se questa sua idea è strampalata quanto se non più di quella del marciapiedone di dietro le mura.
Sono quei piccoli misteri che non si riescono a spiegare. Perché i nostri politici locali si impuntano su questioni che poco o niente hanno a che fare con il bene comune, l’interesse della cittadinanza? Voglia di lasciare una sorta di monumento a imperitura memoria del loro passaggio al governo del paese? Potrebbe non funzionare, se i prossimi che governeranno si dovessero comportare come loro, demolendo tutto quello che è stato fatto prima e sprecando ulteriormente soldi pubblici. Allora? A che serve fare una palestra in mezzo a un campo, o un mega marciapiede costosissimo che non vuole nessuno? Misteri della politica.
                                      
Luca Craia

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