Costerà
400.000 Euro. Questo è quello che sappiamo del complesso sportivo che l’Amministrazione
Mancini vuole realizzare a San Liborio, l'ex quartiere "nobile" di Montegranaro. In realtà sappiamo anche che sarà sì a
San Liborio, ma fuori dall’abitato, nell’ambito di una lottizzazione pressochè
ferma da anni e spostata fuori da ogni contesto urbano. 400.000 Euro sono una
bella cifra, una di quelle con cui potresti fare tante cose. Con una cifra del
genere si fa l’adeguamento sismico a una scuola, o si fanno diversi lavori in
centro storico, tanto per fare un esempio.
Ma questa
pare essere la volontà del Vicesindaco, e va rispettata, una volontà che va avanti dai tempi della Giunta Basso 2.0 e che allora non fu recepita dal Sindaco di Sempre. D’altra parte anche
Perugini s’era impuntato per il progetto di viale Gramsci: ha messo veti, è
stato irremovibile, si è messo contro tutti, compresi molti della sua stessa
maggioranza. E alla fine l’ha spuntata. Così ora non si può dire di no a
Ubaldi, anche se questa sua idea è strampalata quanto se non più di quella del
marciapiedone di dietro le mura.
Sono quei
piccoli misteri che non si riescono a spiegare. Perché i nostri politici locali
si impuntano su questioni che poco o niente hanno a che fare con il bene
comune, l’interesse della cittadinanza? Voglia di lasciare una sorta di
monumento a imperitura memoria del loro passaggio al governo del paese?
Potrebbe non funzionare, se i prossimi che governeranno si dovessero comportare
come loro, demolendo tutto quello che è stato fatto prima e sprecando ulteriormente
soldi pubblici. Allora? A che serve fare una palestra in mezzo a un campo, o un
mega marciapiede costosissimo che non vuole nessuno? Misteri della politica.
Luca
Craia
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