In questo breve pezzo vi mostro tre
foto scattate in via Cavallotti a Montegranaro. La prima è una panchina
spaccata completamente. Le panchine non si spaccano da sole, quindi è pensabile
che ci sia stato qualcuno che l’abbia fatto trovandolo normale e forse anche
divertente.
La seconda mostra alcuni pezzi di travertino
divelti dal marciapiede e spaccati. Anche il travertino non si spacca da solo,
quindi anche in questo caso direi che c’è stato l’intervento di qualche
buontempone che ammazza il tempo in questo modo.
La terza foto mostra un cartello di
divieto di sosta, uno di quelli messi per informare il cittadino di quando
passa la spazzolatrice e, quindi, del fatto che in quel periodo è meglio non
sostare. Il cartello è piegato su se stesso e illeggibile. Sarà stato il vento?
Forse, ma siccome tutti i cartelli di via Cavallotti come questo, posti a
distanza di pochi metri l’uno dell’altro, sono piegati allo stesso modo, c’è da
pensare che sia stato lo stesso spiritoso di cui sopra.
Sono episodi minimi, se vogliamo, ma
ci mostrano due aspetti per i quali Montegranaro sta degradando
velocissimamente. Il primo è la stupidità del cittadino incivile che non
capisce che, danneggiando i beni pubblici, danneggia se stesso. Il secondo è la
pubblica amministrazione che non fa nulla per arginare il fenomeno. Non usa le
telecamere per individuare l’autore e sanzionarlo, non controlla, non fa sapere
che chi si comporta così è fuori dalla società. In questo modo ci stiamo
giocando tutto.
Luca
Craia
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