Ci hanno speso parecchi soldini, due
anni fa, per rifare il giardino di viale Gramsci. Certo, l’intervento era
indispensabile per fermare la frana, e non è neanche certo che ci si sia
riusciti, però c’è stata l’inaugurazione in pompa magna con tanto di foto
ricordo e un gran sbrodolarsi per questo intervento che era più una
manutenzione che un’opera vera e propria. Se guardate le foto che corredano
questo articolo vedrete come si presentava il giardino principale di
Montegranaro ieri, Giovedì Santo, giornata di vacanza per i bambini, giornata
in cui si presuppone che la gente frequenti i luoghi di aggregazione cittadina
come questo.
Le erbacce sono più alte delle
siepi. C’è sporco dappertutto. Ci sono alberelli e arbusti decorativi
letteralmente soffocati dalla vegetazione spontanea che cresce rigogliosa perché
nessuno va a toglierla. Tutto questo lo notiamo mentre stanno procedendo i
lavori per il rifacimento dell’altra metà del viale, il marciapiede a ridosso
dell’abitato. E a me sorge una domanda: a che serve spendere soldi se poi non si
fa nemmeno l’ordinaria manutenzione del bene che si crea? Come sarà questo
luogo tra un paio d’anni, se la cura che se ha è questa? Ai posteri l’ardua
sentenza.
Luca
Craia
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