La sede delle associazioni montegranaresi è quasi pronta. Manca la
messa a punto dell’impianto elettrico e l’imbiancatura e ci siamo: le
associazioni che si riconoscono nel “patto” dell’Ente Presepe avranno una sede
comune dove svolgere le attività collettive e individuali. Si tratta di un
locale molto ampio in via Carducci, un locale che è stato concesso in comodato
d’uso gratuito da Arabella Berdini e che, in questi mesi, è stato ristrutturato
grazie al solito lavoro volontario dei Montegranaresi di buona volontà
coordinati da Mauro Lucentini, Presidente dell’Ente Presepe e infaticabile
organizzatore, e tra breve diventerà il centro operativo di quella bella Montegranaro
che si adopera per migliorare se stessa.
Nel locale troveranno spazio prima di tutto l’attrezzatura e i
materiali che servono per allestire il presepe che, quest’anno, a causa del
terremoto, non è stato organizzato ma che tornerà senz’altro il prossimo
Natale. L’Ente Presepe aveva urgente bisogno di uno spazio di tenere al sicuro
questi materiali. Era stato chiesto al Comune il locale sottostante l’Ospedale
Vecchio, il seminterrato, che sarebbe così diventato un luogo pulsante di vita,
di incontro e di scambio culturale. Ma il Comune non ha reputato utile
concederlo e quindi ci si è messi alla ricerca di un’alternativa. E l’alternativa,
validissima. È stata fornita dalla signora Berdini, con questo bellissimo
locale che sarà presto il fulcro della vita associativa montegranarese. Sarebbe
stato preferibile che fosse in centro, sia per una questione logistica che,
soprattutto, per il valore simbolico. Ma va bene così.
Qui, oltre al magazzino dei materiali per il presepe, ci saranno
spazi per incontri, per feste, per eventi. Sarà anche sede logistica per le numerose iniziative comuni, e già lo è stato nel caso della raccolta di scarpe destinate ai terremotati. Sarà un luogo aperto a tutti coloro
che vogliono dare e fare, un luogo a disposizione dei Montegranaresi che amano
il loro paese. Non sarà ad uso esclusivo delle associazioni che aderiscono all’Ente
Presepe ma diventerà spazio di aggregazione per qualunque realtà associativa ne
avrà necessità. È così che la Montegranaro migliore lavora.
Luca
Craia
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