mercoledì 19 aprile 2017

Riposto il Sacello Lauretano, bel momento per Montegranaro e Arkeo.



Il Sacello Lauretano è tornato nella sua chiesa, anche se al piano superiore, dentro SS.Filippo e Giacomo anziché Sant’Ugo. È molto meglio che stia nella chiesa superiore, al riparo dall’umidità presente copiosa nel tempio sottostante, e di altri problemi che stiamo ancora cercando di comprendere. La Casetta della Madonna di Loreto è bellissima, dopo il restauro. I tanti che sono venuto il Lunedì dell’Angelo alla cerimonia di riposizione hanno potuto vedere quanti particolari fossero nascosto dal deposito del tempo e dell’incuria. Ora, tornata al suo antico splendore, può tornare anche a essere un punto focale della fede e della tradizione montegranarese, come lo era un tempo per adulti e bambini.
È stato un bel momento, la cerimonia di riposizione, per me un momento emozionante. Era un obiettivo che mi ero posto da tempo, insieme ad Arkeo, di restaurare quest’opera d’arte popolare così importante, un tempo, per Montegranaro e così dimenticata. Da quando, nel 2011, riaprii Sant’Ugo insieme ai volontari di Città Vecchia appena fondata, dopo anni di oblio, fu chiaro che il Sacello doveva essere riportato alla sua bellezza di un tempo e, alla fine, ci siamo riusciti. Lo abbiamo fatto grazie al nostro impegno nel portare turisti a Montegranaro e raccogliendo in questo modo le offerte con le quali ci finanziamo. Lo abbiamo fatto anche grazie all’amico restauratore Marco Salusti che ogni volta ci viene incontro sui costi. Lo abbiamo fatto anche grazie a don Sandro Salvucci che ci ha dato fiducia.
Ora c’è da augurarsi che Montegranaro, che alla cerimonia era presente in maniera massiccia, prenda coscienza di quante bellezze ci sono ancora da riportare alla luce e di quanto ci vorrebbe poco se lavorassimo insieme, come una comunità. Io spero che ci siano imprenditori, come Giuseppe Raparo che finanzierà il restauro del Crocifisso del Cimitero, che vorranno aiutarci in questa impresa di recuperare l’arte e la storia di Montegranaro, ma spero anche che gli stessi Montegranaresi si sentano parte di questo progetto e lo sostengano come possono. Sarebbe una bella prova di insieme per Montegranaro e un’occasione non soltanto per riappropriarci del nostro patrimonio culturale ma anche per tornare a essere una vera comunità cittadina. Me lo auguro di cuore.

Luca Craia

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