Il Sacello Lauretano è tornato nella
sua chiesa, anche se al piano superiore, dentro SS.Filippo e Giacomo anziché Sant’Ugo.
È molto meglio che stia nella chiesa superiore, al riparo dall’umidità presente
copiosa nel tempio sottostante, e di altri problemi che stiamo ancora cercando
di comprendere. La Casetta della Madonna di Loreto è bellissima, dopo il
restauro. I tanti che sono venuto il Lunedì dell’Angelo alla cerimonia di
riposizione hanno potuto vedere quanti particolari fossero nascosto dal
deposito del tempo e dell’incuria. Ora, tornata al suo antico splendore, può
tornare anche a essere un punto focale della fede e della tradizione
montegranarese, come lo era un tempo per adulti e bambini.
È stato un bel momento, la cerimonia
di riposizione, per me un momento emozionante. Era un obiettivo che mi ero
posto da tempo, insieme ad Arkeo, di restaurare quest’opera d’arte popolare
così importante, un tempo, per Montegranaro e così dimenticata. Da quando, nel
2011, riaprii Sant’Ugo insieme ai volontari di Città Vecchia appena fondata,
dopo anni di oblio, fu chiaro che il Sacello doveva essere riportato alla sua
bellezza di un tempo e, alla fine, ci siamo riusciti. Lo abbiamo fatto grazie
al nostro impegno nel portare turisti a Montegranaro e raccogliendo in questo
modo le offerte con le quali ci finanziamo. Lo abbiamo fatto anche grazie all’amico
restauratore Marco Salusti che ogni volta ci viene incontro sui costi. Lo
abbiamo fatto anche grazie a don Sandro Salvucci che ci ha dato fiducia.
Ora c’è da augurarsi che
Montegranaro, che alla cerimonia era presente in maniera massiccia, prenda
coscienza di quante bellezze ci sono ancora da riportare alla luce e di quanto
ci vorrebbe poco se lavorassimo insieme, come una comunità. Io spero che ci
siano imprenditori, come Giuseppe Raparo che finanzierà il restauro del
Crocifisso del Cimitero, che vorranno aiutarci in questa impresa di recuperare
l’arte e la storia di Montegranaro, ma spero anche che gli stessi
Montegranaresi si sentano parte di questo progetto e lo sostengano come possono.
Sarebbe una bella prova di insieme per Montegranaro e un’occasione non soltanto
per riappropriarci del nostro patrimonio culturale ma anche per tornare a
essere una vera comunità cittadina. Me lo auguro di cuore.
Luca
Craia
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