Le buone notizie, in tema di
terremoto, sono poche e quando capitano bisogna divulgarle, se non altro in
segno di speranza verso il futuro e di volontà di non arrendersi. In questo
quadro si inserisce la riapertura, dopo il terremoto che l’ha tenuta chiusa per
mesi, della Biblioteca Comunale “Francesco Antolisei” di San Severino Marche. La
biblioteca, ricca di testi radunati tra le varie raccolte storiche della citta
settempedana, custodisce otre cinquantamila volumi, tra cui 221
manoscritti, 70 incunaboli e 1.750 edizioni cinquecentesche, nonché il Fondo
Coletti dedicata al noto editorialista del Corriere della Sera Francesco
Coletti, nato proprio a San Severino nel 1866 e scomparso nel 1940.
La biblioteca riprende a pieno regime a partire da domani, restando aperta tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12.30 e, nei giorni di martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00. È un piccolo ma importante segnale di rinascita che giunge proprio in questi giorni in cui la terra ha ricominciato a farsi sentire. Prendiamolo come un buon auspicio.
La biblioteca riprende a pieno regime a partire da domani, restando aperta tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12.30 e, nei giorni di martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00. È un piccolo ma importante segnale di rinascita che giunge proprio in questi giorni in cui la terra ha ricominciato a farsi sentire. Prendiamolo come un buon auspicio.
Luca
Craia
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