A leggere frettolosamente il
comunicato dell’assessore, anzi, assessora (altrimenti si offende) alle
attività produttive della Regione Marche, Manuela Bora, verrebbe quasi da
plaudire. La nostra giovane commercialista ci informa di aver “esteso
l’operatività del Fondo regionale di garanzia alle imprese danneggiate dalle
scosse dell’ottobre 2016 e a quelle coinvolte nella ricostruzione”, il
che significa che, se mentre prima potevano accedere a questo fondo solo le
attività colpite dal sisma di agosto, ora possono fare richiesta anche quelle
che hanno subito danni a ottobre.
Però non bisogna mai leggere frettolosamente.
Infatti, cercando di capire bene, si legge la cifra destinata a tale scopo:
1.830.000 Euro. E, pensandoci bene, non sembra proprio una cifra astronomica.
Allora uno si immagina: l’avranno integrata, per inserirci anche i danni di
ottobre. Ma, sempre leggendo bene, pare proprio che non l’abbiano ampliata. Per
cui, se con 1,83 milioni prima ci coprivano i danni di agosto, ora con 1,83
milioni ci coprono anche quelli di ottobre. E qui scatterebbe l’applauso.
Luca
Craia
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