Io non lo capisco, Ubaldi. Eppure è navigato, fa politica da anni,
ha fatto esperienza con Basso (quello diversamente alto) che, voglio dire, in
quanto a scaltrezze politiche non è secondo a nessuno, ha tessuto trame interessanti,
ha fatto avvitamenti ideologici passando dall’estrema destra al sostenere
Renzi. Eppure, nonostante tutta questa conoscenza acquisita in anni di gavetta,
riesce ancora a pubblicare sul giornale un articolo che non si riesce a
leggere.
Come si fa a pensare che un lettore medio, di fronte a un pezzo di
giornale le cui prime righe sono solo numeri e conti, non passi direttamente
alla pagina sportiva senza nemmeno domandarsi che diavolo vuole chi scrive?
Sono errori da principiante. Se scrivi qualcosa vorrai comunicare ma se lo
comunichi così tanto vale che risparmi l’inchiostro.
Poi magari c’è qualcuno che, impavido e temerario, va avanti nella
lettura. E scopre che l’articolo che parla di bilancio, numeri, addizioni e
insulti vari all’avversario, in realtà non lo firma l’assessore al bilancio,
non se ne assume la responsabilità ma si nasconde dietro “i civici” di Liberi per
Montegranaro, organizzazione politica di cui non sappiamo nulla, non sappiamo
chi sia il responsabile, il presidente, il segretario, il direttivo. Ci sono
ampi virgolettati nell’articolo ma non sappiamo che è che parla. Non parla
Ubaldi, evidentemente, perché altrimenti ci sarebbe il suo nome, e se parla
Liberi per Montegranaro è come se parlasse un’entità astratta. E un’entità
astratta non ha responsabilità civili e penali.
Luca
Craia
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