L’Umbria è in difficoltà per
lo smaltimento dei rifiuti organici, quelli definiti “FORSU” e che, in parole
povere, sarebbero l’umido prima di essere trattato e riciclato. Ne dà notizia
Cronache Maceratesi. Per questo motivo ha chiesto alla Regione Marche di
accogliere parte della sua produzione di rifiuti e, naturalmente, la Regione ha
accettato dietro corresponsione di compenso, ovviamente.
Poco importa se, nelle
Marche, ancora non siamo attrezzati per smaltire una tale mole di immondizia e,
quindi, toccherà stoccarla in attesa che vengano costruiti gli impianti di
smaltimento che, per legge, dovrebbero essere pronti entro il 2020. Forse è
proprio per reperire fondi destinabili alla costruzione di questi impianti che
ci sorbiremo l’immondizia umbra, ma è il cane che si morde la coda perché, nel
frattempo, tutta questa roba non si sa che fine farà.
Dovrebbe essere destinata
alle province di Ascoli e Fermo, ma Ascoli non dispone di discariche attive per
poter stoccare il materiale, per cui è pensabile che arrivi tutto a Fermo per
poi, da lì, muoversi lentamente verso fantomatici impianti di trattamento, con
tutto quello che ne consegue in termini di intasamenti stradali di mezzi
pesanti e inquinamento. Un capolavoro.
Luca Craia
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