Siccome, direttamente o
indirettamente, mi si pongono spesso e da diverse persone più o meno le stesse
domande, rispondo a tutti cumulativamente risparmiando tempo. Mi faccio le
domande e mi do le risposte, sperando di chiarire qualche idea.
1.
Con questa amministrazione sei molto più arrabbiato che con le precedenti.
È falso. Mi sono sempre posto
come un cittadino elettore che osserva chi esercita il potere con il massimo
distacco, dando un giudizio che certamente rispecchia il mio pensiero e,
quindi, è di parte, la mia. Con l’amministrazione Gismondi, la precedente,
quella durante la quale è nato il blog L’Ape Ronza, sono stato fortemente
intransigente, così come sono con l’attuale. Ritengo di aver mantenuto lo
stesso metro di misura, con la differenza che, con i membri dell’amministrazione
Gismondi riuscivo a dialogare nonostante le forti critiche che muovevo, con
quelli attuali non ci riesco.
2.
Sì ma con quelli attuali sei davvero incattivito.
Vero, sono piuttosto
incattivito. Prima di tutto lo sono per la delusione che per me rappresentano.
Credo di avere in qualche modo favorito la vittoria elettorale dell’attuale
amministrazione, e tocca dire ahimè. L’ho fatto in quanto ho criticato fino
alla fine l’amministrazione precedente, augurandomi un cambio di direzione con
la nuova. Questo cambio di direzione c’è stato ma, incredibile ma vero, in peggio.
Ritengo che l’amministrazione Mancini sia la peggior amministrazione comunale
che Montegranaro abbia mai avuto e mi dispiace davvero, perché speravo in
qualcosa di molto diverso.
3.
Però si nota anche un certo livore verso questa amministrazione.
Non è livore, è l’umana
reazione di chi muove obiezioni e riceve in risposta costantemente attacchi sul
piano personale e quasi mai sugli argomenti. Mentre con l’amministrazione
Gismondi si poteva discutere in maniera asperrima senza mai intaccare il
rapporto e il rispetto personale, con diversi membri dell’amministrazione
attuale ho riscontrato una reazione incarognita, una incapacità di recepire
costruttivamente la critica, una spocchia che non accetta alcun tipo di
contraddizione. Tutto questo è spessissimo sfociato in attacchi personali, a me
e alla mia famiglia. Sono stato accusato di vendermi i libri su Sant’Ugo,
addirittura di maltrattare mia moglie. Un amministratore mi ha chiamato “bruttarello”,
non che io mi ritenga bello, ma c’entra poco col dibattito politico. Sono stato
minacciato ripetutamente di querela. Sono nate addirittura diverse pagine social
al solo scopo di screditarmi, se non gestite direttamente dagli amministratori
comunali comunque dirette a difenderne l’operato, ci sono stati addirittura
balli in piazza per prendersi gioco di me. Capirete che, umanamente, uno non
reagisce benissimo e i rapporti si esacerbano ulteriormente. Però mi piace
pensare che non sia mio costume attaccare nessuno sul piano personale. Sono
cattivo, lo so, ma sui fatti, non sulle persone.
4.
Però da quando c’è l’Amministrazione attuale scrivi molto di più.
Vero, ma solo perché mi danno
un sacco da fare con il loro modo di amministrare. Scrivo solo su ispirazione,
al contrario di quanto mi si accusa dalle alte sfere, ossia di essere al soldo
di questo o quello. Si vede che loro mi ispirano molto.
Luca Craia
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