A me l’intervento di Giacomo
Beverati, assessore al commercio e al centro storico del Comune di
Montegranaro, non ha convinto per niente, ma per niente per niente. Beverati
oggi, sul Corriere Adriatico, rovescia la questione del tentativo di portare
via il mercato dal centro storico dandone la responsabilità agli ambulanti. In
sostanza l’assessore afferma che non è vero che sia stato il Comune a proporre
ai commercianti di spostare gli stalli dalla piazza e dal corso a viale
Gramsci, bensì sono stati i commercianti a richiederlo al Comune.
Dico subito che la fonte che
mi ha informato della cosa è più che attendibile, quindi non ho motivo di
dubitare circa quello che ho scritto nel mio precedente articolo (leggilo).
Ma anche dobitassi, vorrei capire allora perché personale del Comune girava per
il mercato chiedendo ai commercianti se fossero favorevoli o contrari al
ventilato spostamento. Se davvero l’Amministrazione Comunale era ed è contraria
a questa ipotesi, allora avrebbe dovuto semplicemente esprimere il proprio
diniego fin da subito, senza nemmeno prendere in considerazione la cosa.
Chiedere il parere degli ambulanti equivale a dire sì, a patto che siano tutti
d’accordo. Un modo per scaricarsi dalla responsabilità.
Comunque ciò che conta è che
questa idea nefasta sia rientrata. Il mercato, almeno a quanto afferma
Beverati, resterà nel centro storico. Anzi, sarebbe opportuno potenziarlo, in
modo da incontrare le necessità degli ambulanti che lamentano poco flusso di
gente. Si potrebbe spostare, ad esempio, tutto il commercio non tessile all’interno
delle mura. In questo modo la gente circolerebbe, i commercianti sarebbero
contenti e il centro storico avrebbe un po’ di vita.
Luca Craia
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