Sono stati bravi, gli amministratori
regionali umbri, più bravi dei loro colleghi delle altre tre regioni colpite
dal terremoto del 2016. Hanno modificato il POR, il Programma Operativo
Regionale, istituendo al suo interno un asse specifico per i fondi dedicati ai
danni del sisma, come richiesto dall’Unione Europea per destinare fondi per la
ricostruzione. Così facendo sono stati capaci di captare 28 milioni di
euro per il "rilancio dell'attività economica" regionale, 5 dei quali
saranno utilizzati per la ricostruzione della basilica di San Benedetto a
Norcia. A questa somma si aggiungono ulteriori 28 milioni provenienti dalle
casse dello Stato.
Tutte e
quattro le regioni colpite dal sisma possono usufruire dei contributi europei,
ma l’unica a stare al passo è stata l’Umbria. Le Marche che, tra l’altro, sono
la regione più colpita e che ha riportato i maggiori danni, sono ancora al
palo. L’importante è inaugurare due o tre casette alla volta.
Luca Craia
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