Un discorso tutto imperniato
sull’autodifesa dalle critiche, quello pronunciato dal Sindaco di Montegranaro,
Ediana Mancini, per l’inaugurazione del nuovo spazio di viale Gramsci e largo
Conti. Era in cerca di assoluzioni, la Mancini, e come lei l’assessore ai
lavori pubblici, Aronne Perugini, che tanto ha voluto, anzi, ha imposto questo
progetto. E le critiche sono state tante, le proteste, le raccolte di firme,
tutto o quasi inascoltato per giungere alla realizzazione di un’opera tanto
costosa quanto sostanzialmente inutile e piena di errori progettuali.
La gente di Montegranaro non
ha risposto all’appello dell’Amministrazione Comunale a partecipare a questa
festa di paese: c’erano poche decine di persone ad assistere alla cerimonia e,
considerando la partecipazione di tante società sportive chiamate ad arricchire
il programma del pomeriggio e che, giocoforza, hanno portato quantomeno la
presenza di iscritti e familiari degli stessi, la cosa assume un tono triste, nell’ottica
di un sempre minore senso di appartenenza, di comunità.
La maggioranza era comunque
al completo, supportata da buona parte dello Stato Maggiore del PD regionale,
con la presenza di Fabrizio Cesetti, Francesco Giacinti, Moira Canigola e dell’onorevole
Petrini. C’erano i consiglieri comunali di maggioranza ma nessuno di quelli di
minoranza, a dimostrazione di quanto questo progetto sia stato davvero poco condiviso
in Consiglio Comunale, oltre che con la cittadinanza. Era prevista la presenza
del Presidente della Regione, Luca Ceriscioli, che in genere ai tagli del
nastro non manca mai, ma non è arrivato in tempo. Probabilmente ci sono nastri
e nastri da tagliare.
Stasera la festa prosegue per
culminare col concerto di Finardi. Poi, da domani e, meglio, lunedì vedremo all’atto
pratico il funzionamento del nuovo sistema di viabilità. E che Dio ce la mandi
buona.
Luca Craia
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