Comunicato stampa integrale
|
Bolle di umidità |
|
“Soluzioni Abitative d’Emergenza": mai
definizione fu più azzeccata. Sono infatti esse stesse causa di emergenza. Ed è
una fortuna che di casette ne abbiano consegnate pochissime, almeno il danno
sarà limitato!!!”. Così la Vicepresidente Malaigia all'indomani della notizia
appresa a mezzo stampa sulla vergognosa condizione in cui si sono trovate le
200 persone che occupano le 54 casette di Arquata del Tronto, trovandosi
l'acqua piovana cadere dal tetto!!! “E la situazione non può che aggravarsi con
l'arrivo della neve. Infatti anche ad un occhio poco esperto quale possa essere
il mio, è piuttosto semplice riscontrare l'inadeguatezza dei moduli scelti: ad
esempio i comignoli (a cui sono attaccati i tubi di
scarico delle caldaie) è stato sin da subito palese fossero stati costruiti
troppo bassi per insistere in una zona dove le nevicate sono
abbondanti e che invero rischieranno di essere occlusi con appena qualche
decina di centimetri. Solo nei giorni scorsi la ditta di costruzione si è
accorta di tale rischio ma ecco che, correndo ai soliti ripari raffazzonati,
hanno innalzato i comignoli rimuovendo la guaina catramata che riveste la loro
base non riuscendo poi' però a rimetterla adeguatamente, lasciando così che la
pioggia cadesse all'interno delle cd “abitazioni.” “Neanche una settimana fa interrogai la
Giunta e l'assessore competente sullo stato delle casette Sae, - prosegue la
Malaigia amareggiata e allarmata per la situazione che centinaia di persone si
stanno trovando a dover fronteggiare -
in particolar modo evidenziando le lamentele già ricevute da alcuni
occupanti delle stesse, preoccupati sulla vivibilità di queste soluzioni
emergenziali. Da più parti del territorio mi erano infatti già arrivate foto e descrizioni di inadeguatezze
strutturali delle stesse: dalla mancanza della pendenza dei tetti che non
sembrerebbero in grado di far fronte alla neve a cui andranno certamente
incontro questo inverno, alla mancanza delle caditoie che ha già provocato i
primi allagamenti, al materiale utilizzato per le pareti che non permetterebbe
il raggiungimento di un riscaldamento adeguato dell'ambiente,
|
Infissi |
soprattutto in
luoghi in cui la stagione invernale registra temperature assolutamente rigide.Una segnalazione che mi ha fatto particolarmente riflettere sulla
superficialità con la quale sono state costruite queste abitazioni, mi è
pervenuta da un residente nella località di Costafiore di Muccia, che ha
riscontrato infiltrazione di acqua e comparsa di bolle di umidità sulle pareti
della sua “casetta” per via degli infissi installati con spiragli di almeno un
centimetro ( allegata foto ) .Ebbene in quell'occasione non fui “degna di
risposta” da parte dell'Assessore in
quanto non era a conoscenza di alcuna criticità in tal senso!!!!! Ora che la
nostra Giunta regionale ne sarà venuta a conoscenza ( mi auguro credano a
quanto riportato dai giornali più di quanto abbiano fatto con la mia
interrogazione....!!! ) c'è da chiedersi quanto
tempo impiegherà a ripararle perche`, è bene avere piena consapevolezza che sta arrivando altra
pioggia ed altra neve! Sono delusa da questo modus operandi da parte di chi
avrebbe dovuto sostenere con ogni mezzo possibile chi è già stato duramente
colpito da un evento sismico di tali dimensioni. Mi trovo ancora una volta a
dover assistere all'ennesima presa in giro per i terremotati: ci si dimentica
di portare via le macerie, di non fare le casette promesse entro un anno e le
poche fatte si autodistruggono. E tutto nella assoluta arroganza di una mancanza
di riconoscimento di una propria responsabilità nell'aver fatto errori e nel
negare la condizione di disagio creata ed in cui stanno vivendo moltissime
famiglie nei territori colpiti dal sisma. “Non volevano una villa con piscina
ma almeno un tetto dignitoso - conclude la Vicepresidente - Non pretendevano
nulla se non la dignità”.
Nessun commento:
Posta un commento