DOPO
IL PASSAGGIO DELLA NUBE RADIOATTIVA ANCHE IN ITALIA CHE LIVELLI SI REGISTRANO
NELLA NOSTRA REGIONE?
Comunicato
stampa integrale
Lo
scorso 19 ottobre la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi
presentò un'interrogazione in merito al fenomeno della dispersione di un
isotopo radioattivo chiamato "Rutenio 106" da una zona dell'Est
Europa.
I
venti diretti verso ovest hanno portato tale nube anche in parte dell'Italia,
investendo alcune regioni esposte ad est. Proprio a tal fine la Leonardi, unica
consigliera regionale, si è interessata della vicenda esposnendo il fatto che
questa sostanza radioattiva ha un decadimento di circa un anno ed è presente
negli impianti nucleari o in alcune delicate lavorazioni industriali.
Dato
che altre regioni italiane si sono attivate per conoscere la situazione nei
loro territori tramite rilievi adeguati, pare invece che non si abbiano dati
sulla concentrazione del Rutenio 106 nel territorio regionale.
E'
pertanto urgente e doveroso conoscere nel dettaglio se è stato effettuato un
campionamento relativamente a questo elemento radioattivo a seguito della
contaminazione sprigionatasi nell'Est Europa. Se i campionamenti, da quando ho
depositato l'interrogazione – prosegue Leonardi – sono stati fatti quali valori
hanno registrato come decadimento nell'ambiente, cioè nel suolo, nelle acque,
sui vegetali ma soprattutto ovviamente sugli esseri umani.
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