È paradossale quello che sta
avvenendo con la scuola a Montegranaro, e ancor più paradossale è il fatto che,
a tirare le fila di un procedimento totalmente illogico sia proprio un’insegnante
che dovrebbe avere a cuore più di chiunque altro la sicurezza dei bambini che
vanno a scuola. Si partirà presto, si spera ad anno nuovo, salvo ulteriori
ritardi che ci auguriamo non si verifichino mai più, con i lavori di
adeguamento sismico della scuola di Santa Maria.
L’adeguamento sismico viene
effettuato in quanto lo studio di vulnerabilità sismica svolto sulla struttura ha
rivelato quanto questa fosse rischiosa. L’adeguamento riporterà l’edificio all’interno
dei parametri di legge, pur non rendendolo sicuro al 100%. Il paradosso risiede
nei tempi e nei modi del trasferimento. Si poteva intervenire in estate, a scuole
chiuse, evitando problemi e, soprattutto, ulteriori rischi per i bambini.
Invece si è procrastinato e si va ad effettuare i lavori in pieno anno
scolastico. Per farlo occorre spostare i bambini presso un’altra struttura.
Ebbene, questa struttura non
è mai stata oggetto di studi di vulnerabilità sismica, quindi non sappiamo se
sia sicura, più sicura, meno sicura di quella di Santa Maria. In questo modo
credo si espongano i bambini a un ulteriore rischio, rischio che, del resto, è
corso da tutti gli studenti montegranaresi in quanto gli studi di vulnerabilità
non sono stati svolti in nessuna delle strutture comunali. Una situazione
preoccupante che si sta gestendo con eccessiva leggerezza.
Luca Craia
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