Ma sì, dai… abbiamo
scherzato. Arrabbiati? Ma no… un po’ intristiti perché stare al freddo glaciale
d’inverno e al caldo torrido d’estate non fa piacere a nessuno, ma arrabbiati
proprio no. Le manifestazioni? Ma dai, su, un po’ di folclore, qualche esaltato
che ha voglia di strillare un po’. Per il resto non è che ci si possa tanto
lamentare, qua nel cratere. E poi diciamolo: non fosse stato il terremoto,
quando ci veniva il Presidente della Repubblica a pieve Torina?
Come si delegittimano la sacrosanta
protesta, l’indignazione, le iniziative per attirare l’attenzione dei potenti
su un territorio dimenticato per un anno e passa e frequentato dai politici
sono quando sentono la necessità di un po’ di propaganda a basso costo?
Semplice: si fanno gridare i bambini “viva il Presidente” o le signore anziane
che gli fanno benedire i nipotini come fosse il Papa. Cosa pensa, poi, l’opinione
pubblica quando i telegiornali nazionali passano queste ghiotte immagini? Pensa
che a tutto bene e che chi si lamenta è matto. Bene, obiettivo raggiunto.
Luca Craia
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