Tirato in ballo da Gismondi
nel suo ultimo comunicato riguardo la questione della raffica di multe sulla Mezzina
(leggi l’articolo),
il vicesindaco di Montegranaro risponde tempestivamente, forse troppo. Ormai si
usa così, la risposta arriva dopo pochi istanti dalla pubblicazione della
notizia a cui si risponde e questo non va certo a favore dell’equilibrio e
della ponderatezza. Ma non voglio entrare nel merito della questione, né sui
contenuti del comunicato di Ubaldi al quale, se vorrà, potrà rispondere direttamente
Gismondi.
Il punto, secondo me
piuttosto grave, è un altro: Ubaldi è stato citato da Gastone Gismondi nella
sua veste di esponente politico e non nella sua figura istituzionale di
Vicesindaco. Per questo motivo Ubaldi non avrebbe dovuto, come ha fatto,
veicolare la sua risposta tramite un organo istituzionale come la pagina
Facebook ufficiale del Comune di Montegranaro. Ubaldi è ovviamente libero di
esprimersi come vuole ma utilizzando mezzi di comunicazione personali e non uno
spazio pubblico e istituzionale.
È l’ennesima dimostrazione di
come l’attuale amministrazione crei confusione tra quello che è istituzione,
quello che è partito e quello che è personale. Ne parliamo spesso, citando
commistioni curiose e in qualche modo preoccupanti nell’uso di strumenti dei
partiti, personali e del Comune come, per fare un esempio lo wi-fi del PD
utilizzato per lo streaming del Consiglio Comunale. In questo caso credo che l’uso
personale, perché di quello si tratta, della pagina del Comune sia illegittimo.
Luca Craia
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