Comunicato
integrale
Il Coordinamento dei Comitati minaccia esposto se
Governo,Commissario e Protezione civile non porranno immediatamente fine a
questa mattanza psicologica delle popolazioni colpite dal sisma
1) ASSEGNAZIONE AREE:
Tempi epici per approvazione aree a causa di vincoli
paesaggistici ed idrogeologici molto più teorici che pratici. Anac spada di
Damocle e Regioni poco operative ed efficaci
2) ASSEGNAZIONE APPALTI:
La gara non prevedeva il divieto di subappalto e DURC
di congruità per imprese appaltatrici; sarebbe stato inoltre opportuno dare una
sorta di precedenza alle imprese locali!
Le penalità nei ritardi sono irrisorie
Ad oggi anche 26/30 subappalti in alcuni cantieri,
casi di lavoratori in nero, assenza di tutela previdenziale e sanitaria per
lavoratori, scarsa professionalità. Tutto a scapito della qualità delle SAE
destinate ai terremotati
3) RITARDI NELLE CONSEGNE DELLE SAE RICHIESTE TOTALI
N.3.664 /CONSEGNATE 1693 (46%)
ABRUZZO 238/26(11%)
LAZIO
826/687(82%)
MARCHE
1.844/562(30%)
UMBRIA
756/418(55%)
TOTALE
3.664/1693(46%)
Per Natale erano state promesse l’85% delle SAE ma le
previsioni date dalla Protezione Civile NON verranno NUOVAMENTE rispettate.
Vengono segnalati numerosi lavoratori non
professionisti con oggettivi problemi nella realizzazione a regola d’arte e
nella certificazione dei lavori.
Attualmente sono in corso lavori in 108 aree.
4) STRUTTURA E URBANIZZAZIONE
Come purtroppo riscontrato alle prime piogge nonché
nevicate, queste Sae non sono adatte per i nostri territori: pendenze non
idonee, comignoli troppo corti, boiler sui tetti che vengono messi fuori uso
dalle basse temperature, umidità imperante, tubi a pochi centimetri dai
pavimenti, fango ovunque. Ci piacerebbe chiedere a quegli ingegneri
responsabili di cotanti danni, se siano soddisfatti del proprio lavoro ed alle
società vincitrici degli appalti se ritengano di aver fornito un ottimo
servigio a fronte di costi così elevati sostenuti dagli italiani.
5) CASI DI LITIGI E STATI DI EBREZZA
Abbiamo ricevuto segnalazioni di numerosi casi di
ubriacature con conseguenti litigi, schiamazzi e situazioni pericolose per
operai stessi e terremotati.
Abbiamo chiesto l’intervento delle Questure
responsabili che ci hanno immediatamente fornito supporto
6) PROBLEMI DI OGNI GENERE
Innumerevoli ed inaccettabili sono i problemi
riscontrati nelle Sae appena consegnate.
Seguono le foto e link video di situazioni
oggettivamente inaccettabili
Conclusioni
Il quadro analizzato è non soltanto preoccupante, ma
necessita di essere affrontato in maniera molto seria dal
Governo/Commissario/Protezione Civile/Regioni/
Chiediamo due interventi di urgenza:
1) organizzare una task force che ripari ai lavori
mal eseguiti e prevenga disagi visto che siamo in pieno inverno.
2) intensificazione dei controlli su contratti,
società appaltanti, regolarità previdenziale e sanitaria operai,
professionalità e possibilità certificazione operai , applicazione immediata
penalità
Ultimo ma non da ultimo ci piacerebbe avere delle
risposte ad alcuni quesiti che i nostri fratelli terremotati ci pongono
costantemente:
• Se si effettuano controlli così accurati sulle
procedure di appalto perché ci sono decine di subappalti a società delle quali
non si conosce neanche l’identità ?
• Perché si fanno le pulci ai terremotati che per
necessità si sono arrangiati investendo di tasca propria per costruire una
casetta di legno o vivere in una casa mobile , facendo così risparmiare almeno
200.000€ a famiglia allo stato?
• lo sapete che il decreto “salva Peppina” non salva
nessuno e costringerà moltissimi terremotati a lasciare le casette mobili/di
legno?
• E’ vero che l’appalto delle SAE è stato assegnato
con la promessa di tempo di realizzazione
pari a 1 SAE ogni 19 ore e 20
minuti ma che nei contratti il tempo concesso è superiore?
• È vero che la penale massima applicabile (10%)
rende economicamente conveniente non rispettare il tempi già lunghi dei
contratti (il lavoro notturno e festivo costerebbe di più)?
• E’ vero che si dichiarano chiusi lavori che non lo
sono? (fondamentale per penali e eventuali azioni per danno extracontrattuale),
ma nella realtà lavorano ben oltre i tempi concordati?
• Sapete cosa significa per chi ha perso la propria
casa , abitare finalmente una Sae e constatare che ancora l’incubo non è
finito?
Confidiamo queste nostre riflessioni vengano prese in
seria considerazione da Governo, Commissario, Protezione Civile e tutte le
parti coinvolte al fine di porre immediatamente fine alla sofferenza dei nostri
fratelli Terremotati.
In caso contrario saremmo costretti a presentare un
esposto alle autorità competenti.
I Coordinatori Comitati Terremoto Centro Italia
Francesca Mileto
Francesco Pastorella
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