A parte la meraviglia per il
miracoloso intervento di Borrelli che, con la sola imposizione delle mani (e
qualche parola urlata in privato), ha guarito tutte le casette per i
terremotati, la cosa stupefacente è l’atteggiamento dei Sindaci ribelli dopo la
visita del capo capoccia della Protezione Civile.
Franco Ceregioli, Sindaco di
Sarnano, che per primo aveva sbottato di fronte alla schifezza spacciata per
unità abitative denunciando lo scandalo sui social, è rientrato mogio mogio nei
ranghi e non parla più.
Falcucci, dal canto suo,
continua a fare la voce grossa. E vivadio. Però è come se si fosse svegliato da
un letargo al contrario, che lo fa dormire d’estate e svegliare, anche un po’
di soprassalto, d’inverno. Insomma, se ne è accorto solo ora.
Poi c’è la figura dell’assessore
regionale Sciapichetti che, ancora una volta, fa un po’ tenerezza. Nella sua
sindrome compulsiva da tagliatore di nastri, bisogna dargli atti che è l’unico
che sul territorio ci va, magari si prende pure qualche insulto, ma ci prova.
Poi che non ci riesca è un altro paio di maniche, e qui, magari, ci sarebbe da
capire perché, però bisogna rendergli atto che la buona volontà c’è.
Comunque, Natale è passato,
fa un freddo boia, e qui, per la consegna delle casette, si parla dei primi di
gennaio. Ma stavolta controlleranno, ah se controlleranno.
Luca Craia
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