Soltanto cinque giorni fa, esattamente il 15 dicembre,
l’Amministrazione Comunale di Montegranaro, nell’annunciare l’arrivo dei famosi
300.000 Euro del terremoto, ribadiva che, durante le vacanze di Natale, sarebbe
partito il trasferimento degli alunni del plesso di Santa Maria verso quello di
San Liborio per consentire la partenza del cantiere che avrebbe dovuto mettere
in atto il progetto di miglioramento sismico già finanziato. Però ora ci sono
ulteriori 300.000 euro da spendere e quindi il progetto non sarà più di miglioramento
sismico ma di adeguamento, portando il coefficiente di rischio a norma di
legge.
A questo punto, però, mi sorgono alcuni dubbi che mi
auguro qualcuno voglia fugare. Ve li elenco:
1) l’adeguamento sismico e il miglioramento sismico
non sono la stessa cosa, immagino. Quindi, se non sono la stessa cosa, credo
non si possa adoperare un progetto per il miglioramento sismico per fare un
adeguamento. Credo quindi che occorra un nuovo progetto. Ma questo progetto c’è?
2) Immagino che non ci sia, visto che questi soldi
sembrano essere piovuti dal cielo. Ma se il progetto non c’è, come si fa a
quantificare i costi dell’adeguamento sismico? I costi vengono calcolati in
base a un progetto, ma il progetto che abbiamo parla di miglioramento sismico.
Come facciamo a sapere che ci vorranno 300.000 Euro?
3) L’appalto assegnato per il miglioramento sismico
che doveva partire a gennaio, è valido anche per l’adeguamento? Non credo, perché
la cifra a disposizione è diversa da quella che dovrebbe servire per il
progetto più ampio e penso che anche il tipo di intervento sia ben diverso. Occorrerà
quindi bandire un nuovo appalto. Come è possibile allora affermare, come è
stato fatto ieri nel corso del Consiglio di Istituto, che i lavori partiranno
alla fine di marzo? Bisogna fare il progetto, bisogna rifare l’appalto, mi pare
che coi tempi si stia abbastanza stretti.
4) Non essendoci il progetto non sappiamo quanto
costerà l’adeguamento. E se costerà di più? E se costerà di meno?
Domande semplici che credo qualsiasi cittadino, ancor
più se genitore di un bimbo che va a scuola a Montegranaro, si possa porre
facilmente. Dubbi che potrebbero essere facili da fugare e mi auguro che
vengano fugati, altrimenti l’impressione che non si sappia esattamente quello
che si sta facendo diventerebbe qualcosa di più di un’impressione.
Luca Craia
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