Mi ha fatto sorridere leggere
lo sfogo di Gastone Gismondi, ex Sindaco di Montegranaro, che ieri sul Corriere
Adriatico si è tolto qualche sassolino che da tempo gli creava a dir poco fastidi.
Le accuse mosse contro di lui in campagna elettorale circa una presunta incapacità
a chiudere la questione Project si sono rivelate infondate, visto che, alla
fine, la soluzione parrebbe essere la stessa indicata e perseguita a suo tempo
dalla precedente maggioranza di governo.
Il problema è che di tempo ne
è passato tanto, forse troppo, e la procedura di esproprio, in ogni caso,
prevede una parte transattiva per stabilire la cifra con cui pagare il terreno,
cosa che, oggi, con la sentenza che incombe, va trattata con molta cautela.
Forse intraprendere questa strada quattro anni fa anziché ora avrebbe avuto una
strada più agevole. Ma vedremo.
Intanto Gismondi si gode la
ragione dei fatti, anche se qualche atto di umiltà, non dico di scusa, nel
riconoscere l’errore compiuto e l’infondatezza della accusa non ci starebbe
male, visto che, con questi argomenti, presumibilmente si sono vinte le scorse
elezioni. Ma sappiamo bene che scusarsi non è nelle corde di certi politici, per
cui credo che a Gismondi, alla fine, basti la soddisfazione.
Luca Craia
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