Ormai è guerra tra
la Regione Marche e il Consorzio Arcale, quello che ha vinto l’appalto per la
realizzazione delle SAE nelle zone terremotate. Un duello all’arma bianca in
cui oggi l’assessore Sciapichetti ha assestato un fendente notevole, difendendosi
e accusando a sua volta l’Arcale. "L'accusa rivolta alla Regione Marche da parte del direttore tecnico
di Arcale Gianni Veneziano di aver utilizzato le imprese del territorio per noi
è una medaglia” - dichiara l’assessore alla protezione Civile – “Questa operazione è stata fatta nel
rispetto della legge e le imprese che si sono impegnate nelle opere di
urbanizzazione hanno dimostrato grande qualità e capacità. Non è un caso,
infatti, se su queste realizzazioni non abbiamo la minima lamentela".
E sull’accusa di
aver complicato le opere di urbanizzazione risponde: "Dire ai comuni che hanno
sbagliato nel tenere la popolazione vicina al territorio di origine è contrario
a quanto fatto fino ad oggi, ovvero la volontà di ripopolare le comunità. Bene
hanno fatto i sindaci a scegliere aree anche difficili da urbanizzare, ma che
permettessero di raggiungere l'obbiettivo".
Infine, riguardo
la scelta della tipologia di casette, precisa che non è imputabile alla
Regione: "Ci si
può accusare di tutto tranne che di aver scelto le casette, visto che questo è
il frutto di una gara esperita dalla Protezione Civile nazionale”. Ma difende la
Protezione Civile stessa: “I tecnici di Arcale farebbero bene ad andare a riparare tutti gli
eventuali guasti che si manifestano nella sae montate, per le quali, si sono
presi dal primo all'ultimo giorno del contratto e spesso anche i giorni
successivi, finendo frequentemente in penale. E' veramente grave accusare la
Protezione Civile Nazionale di aver sbagliato il progetto di emergenza, a pochi
giorni dal conferimento, da parte del Presidente della Repubblica, della
medaglia d'oro per qualità e competenza manifestate in ogni teatro emergenziale".
E conclude
sibillino: "Ora è
il momento di preoccuparsi della conclusione dei lavori, poi si accerterà ogni
responsabilità sui gravissimi ritardi e difetti riscontrati nelle Sae
realizzate da Arcale"
Una guerra aperta quindi, che non porterà certo nulla di buono per i terremotati.
Una guerra aperta quindi, che non porterà certo nulla di buono per i terremotati.
Luca Craia
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