Solo una nota a margine della
diatriba tra il Gruppo Consiliare di Viviamo Montegranaro e l’assessore all’ambiente
Roberto Basso: mentre l’allarme sciopero dei lavoratori della “Mondolfo
Ambiente” sembra rientrare, rimane la certezza (almeno in me) che qualcosa non
vada nel rapporto tra datore di lavoro e dipendenti. La certezza proviene dal
fatto che non si fa tanto polverone per quindici giorni di ritardato pagamento.
Mi pare logico pensare che la presa di posizione forte dei lavoratori sia
imputabile a un malessere generale che pure si respira con una certa evidenza.
È triste, quindi, constatare
che l’assessore Basso, nonostante appartenga alla sedicente sinistra, quella
che una volta tutelava le classi più deboli, nonostante sia stato egli stesso
segretario cittadino di quel partito che fu guidato da personaggi come Enrico
Berlinguer o Pietro Ingrao, nonostante appartenga a una coalizione di governo
che stabilisce i bilanci del Comune in concordia con la CGIL, si sia
preoccupato di tutto meno che delle condizioni di lavoro dei dipendenti
interessanti dalla vertenza.
Basso si è discolpato o,
almeno, ha cercato di farlo carte alla mano. Ma non ha accennato minimamente a
qualche tipo di preoccupazione, di interesse, di solidarietà verso questi
lavoratori che, con ogni evidenza, vivono una situazione di disagio. Io credo
che, non solo umanamente, ma anche politicamente l’assessore competente
dovrebbe avere come prioritario il benessere dei cittadini, oltre che l’espletamento
corretto dei servizi a lui imputabili, espletamento che, peraltro, tanto
corretto non è. Ma, evidentemente, i tempi sono cambiati, è diventato più
interessante difendere ben altre classi deboli e i vari Berlinguer e Ingrao
rimangono solo nei ricordi di qualcuno, probabilmente non in quelli di Basso.
Luca Craia
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