A Montegranaro, se vuoi criticare,
devi avere: 1) la laurea, magari anche presa dopo aver ripetuto un paio d’anni di
ragioneria, ma la laurea serve; 2) devi esserti candidato e devi essere stato
eletto, il cittadino qualunque non lo ha eletto nessuno e, quindi, muto; 3)
devi essere presente all’evento che critichi, anche se non ne critichi la sostanza
ma il merito. Gli assenti necessitano di giustificazione. C’è un apposito
registro.
L’ultima prescrizione per
svolgere il ruolo di “rognecò” l’abbiamo appresa stamattina dal giornale,
mentre per le altre eravamo stati più volte istruiti dal vicesindaco e dai suoi
adepti. Ce ne informano sia il vicesindaco che un neofita della materia,
Giacomo Beverati, che non riescono a smorzare la polemica, come sarebbe opportuno, auspicabile e intelligente, sull’accavallamento
di eventi recente per la quale hanno dovuto far scendere in campo, in maniera
un pelino fuori luogo, anche il Presidente dell’Admo.
Insomma, l’impostazione
scolastica, impronta formidabile del Sindaco-maestra, prevede la presenza
propedeutica. Occorrerà munirsi di libretto delle giustificazioni e magari
farsi accompagnare dai genitori, o da chi ne fa le veci (magari la moglie) al
prossimo evento. E credo che fioccheranno i 7 in condotta. Per dire: il clima
si fa sempre più disteso. Bravi.
Luca Craia
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