Nel 2018 Veregra Street compirà
vent’anni. È un traguardo importante per la kermesse montegranarese di arte e
cibo di strada e sicuramente sarà celebrato con un impegno sempre più forte,
spettacoli più belli e grandiosi e, si spera, un pubblico nutrito. Ci sono
anche i nuovi spazi appena realizzati nella zona circostante il centro storico,
spazi che, da sempre, hanno ospitato gli spettacoli più importanti e imponenti.
Ed è proprio l’imponenza di
certi spettacoli che mi fa sorgere qualche dubbio: siamo sicuri che ci sia
spazio sufficiente? Largo conti ora è spaccato a metà dal marciapiede; si
riuscirà a montarci le grosse strutture che caratterizzano le performance che
di solito vi sono alloggiate? Del resto è lo spazio più ampio a disposizione
ma, con la nuova disposizione, sembra notevolmente ridimensionato.
Anche viale Gramsci non ha
più l’aspetto che aveva fino all’anno scorso. Ora l’area a ridosso delle mura è
più piccola e, soprattutto, occupata da pesanti suppellettili di travertino che
probabilmente toccherà spostare. Già, ma dove? Come? Con quali cautele, vista
la probabile fragilità? Non vorrei che abbiamo migliorato l’aspetto dell’area
ma peggiorato la sua fruibilità, almeno sotto questo non trascurabile effetto.
Speriamo ci abbiano pensato.
Luca Craia
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