ELENA
LEONARDI: MOLTE AZIONI SULLA CARTA MA NESSUN FATTO CONCRETO PER IL SOSTEGNO
ALLA BONIFICA.
Comunicato integrale
Si è discussa
oggi in Consiglio Regionale l'interrogazione della capogruppo Elena Leonardi di
Fratelli d'Italia avente come oggetto "Pericolo Amianto e salute dei
marchigiani. Quali azioni concrete sta attuando la Giunta Regionale". Un
atto scaturito nell'Assemblea Nazionale del Dipartimento Nazionale Tutela
Vittime istituito da Fratelli d'Italia, tenutosi lo scorso ottobre, nel quale
Elena Leonardi aveva coordinato proprio il Tavolo relativo al Tema
dell'Amianto. Da quella esperienza di confronto maturata col Dipartimento, in
sede locale, mi sono fatta portavoce – afferma la Leonardi - affinchè alle
tante problematiche vengano date risposte concrete a questo dramma che colpisce
sia il mondo del lavoro sia quello, diciamo così, civile.
La Leonardi
ha posto ben 16 quesiti che vanno dalla richiesta di spiegazioni sulla
situazione attuale - casi e tipologie di persone colpite da mesotelioma,
asbestosi e carcinoma polmonare – agli atti realizzati dal Gruppo Regionale
Amianto sono scaturiti dal 1999 ad oggi. Altre domande poste all'assessore
riguardano quali azioni di prevenzione sono poste attualmente dalla Regione ma
soprattutto a quanto ammontano le cifre disponibili nel Bilancio Regionale
finalizzate a risolvere l'emergenza amianto e come si intende agire per censire
e bonificare manufatti e microdiscariche con presenza di questa pericolosissima
fibra killer.
L'assessore
all'ambiente – secondo la Leonardi – ha fornito una lunga e disarticolata
risposta, per la quale lo ringrazio, inerente quest'ultima però la parte
relativa alla prevenzione, ai piani e programmi sulla carta e alle azioni di
educazione e sensibilizzazione messe in atto dai competenti Dipartimenti di
Prevenzione delle Aree Vaste dell'Asur regionale.
Per la
Leonardi azioni e provvedimenti però entrano in gioco solo nella fase
successiva, quella dei soggetti colpiti da queste malattie asbesto-correlate.
La vera emergenza sta nel fatto che questa fibra killer è ancora troppo
presente nell'ambiente che ci circonda e dal punto di vista del sostegno alla
bonifica sia per gli enti locali sia per i privati che intendono avviare azioni
concrete per lo smaltimento nulla si vede all'orizzonte. Il fenomeno purtroppo
si manifesterà – secondo Leonardi – con un picco nei prossimi anni proprio per
la presenza di troppi siti ancora non bonificati e di microdiscariche abusive
che creano seri pericoli anche per le fasce deboli della popolazione, o per chi
inconsapevolmente vi è esposto.
Nel chiedere
se si intende definire con precisi atti regionali un testo organico in materia
e atti concreti a sostegno di chi intende bonificare, la Giunta Regionale non
ha pertanto fornito nessuna risposta, lasciando così che quella dell'amianto
rimanga purtroppo un'emergenza a carico anche delle generazioni marchigiane
future.
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