Hanno risposto coralmente le
forze politiche montegranaresi all’appello delle tre associazioni che si
occupano del centro storico di Montegranaro, Arkeo, Città Vecchia e Il
Labirinto, un appello accorato nato dalla preoccupazione per le conseguenze
negative di una possibile nuova assegnazione di alloggi popolari sulla base dei
criteri in essere, criteri che privilegiano i cittadini stranieri creando di
fatto dei ghetti che ostacolano l’integrazione e innescano potenziali sacche di
illegalità.
L’incontro, come programmato,
è avvenuto ieri sera presso la sede di Città Vecchia, nel cuore del centro
storico, e vi hanno partecipato il Sindaco, Ediana Mancini e il Vicesindaco Endrio
Ubaldi, accompagnati dall’assessore Giacomo Beverati, competente per il centro
storico, e dal Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli. Per l’opposizione
hanno risposto il Capogruppo Consigliare di Viviamo Montegranaro, Mauro Lucentini,
accompagnato dall’esponente della Lega Nord Massimiliano Menghini, per il
Movimento 5 Stelle, in rappresentanza del Consigliere Comunale Milco Cotica, c’erano
Endrio Pavoni e Matteo Testella, mentre per SI ha partecipato il capogruppo
Eros Marilungo.
Il dibattito è stato sostanzialmente
sereno, partendo dall’accettazione del fatto che modificare il regolamento sia
necessario e imprescindibile. Il problema è che il bando è stato emesso e ora è
necessario valutare se sia possibile apportare modifiche in corso d’opera,
magari tramite una sospensiva, oppure intervenire in previsione del prossimo
bando che, comunque, dovrà essere emesso tra due anni. In questo senso si è
deciso di valutare, a breve, insieme al Segretario Comunale, quali siano le possibilità
reali di intervento immediato. Si è comunque stabilito di creare un tavolo o
commissione ad hoc per riformare il regolamento, attingendo anche da esperienze
diverse verificate in Italia, non escludendo di intervenire anche il Regione
per suggerimenti e richieste di modifiche alla legge regionale alla quale,
comunque, va sempre fatto riferimento.
Un esito molto positivo,
quindi, del quale sono realmente soddisfatto, anche se i risultati li vedremo
nel tempo. Si è trattata comunque di un’ottima occasione di confronto
costruttivo, forse la prima volta dopo anni che le forze politiche
montegranaresi si sono trovate sedute e un tavolo non istituzionale per discutere
dei problemi reali del paese. Sono anche e soprattutto soddisfatto perché questo
dimostra che ragionare sui problemi, anche con divergenze forti e posizioni
distanti, è possibile e può essere propositivo, con benefici enormi per
Montegranaro. Ora però aspettiamo i risultati, perché la parte delle
associazioni è terminata e ora tocca solo alla politica. Noi, comunque,
vigileremo.
Luca Craia
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