Comunicato integrale
La solitudine della campagna ha portato l’assessore
Basso a confrontarsi con se stesso, e ha tratto pure le conclusioni, per la
serie se la suona e se la canta. Lo sciopero degli operatori per la raccolta
della differenziata è stato solo sospeso, sembra infatti che il rappresentante
dell’azienda sia stato impossibilitato a partecipare, quindi la situazione
purtroppo non si è ancora risolta. Speriamo per il bene dei lavoratori e della
città che si giunga ad un accordo.
Vogliamo attribuirci il merito del pagamento degli
stipendi ai dipendenti, avvenuto successivamente alla nostra responsabile presa
di posizione. Auspichiamo che non si arrivi allo sciopero. Siamo certi che la
vertenza si concluderà con la piena accoglienza delle rivendicazioni dei
lavoratori e del puntuale pagamento degli oneri accessori che sembrerebbero
ancora non liquidati.
Generalmente alla gente di campagna viene attribuita
una saggezza nel campo economico del tipo “scarpe grosse e cervello fino” o
“fare i conti della serva”. L’assessore di campagna forse nel tentativo di
emanciparsi proiettandosi nella città, ha perso questo tipo di saggezza. Caro
assessore se tu paghi le fatture in anticipo e addirittura due in 16 giorni
quanto potevi pagarle al 59 giorno, non credo tu possa essere annoverato tra
quelli che giuridicamente sono comportamenti del “buon padre di famiglia”,
forse hai voluto fare il magnanimo con i soldi che non sono i tuoi ma della
comunità.
.Siamo preoccupati per lo sciopero, sintomo di un
malessere delle maestranze che va avanti da molto tempo, che non ha mai visto
l’amministrazione farsene carico, tanto che tutti i dipendenti nessuno escluso
sono venuti da noi perché non hanno avuto risposte dall’amministrazione. Se i
dipendenti con lo sciopero o l’azienda per motivi suoi non svolgesse più il
servizio, non crede il tecnico di campagna che sarebbe un problema per la
città? Quindi venga su dalla campagna e scongiuri lo sciopero e verifichi, come
mai l’azienda a cui paga le fatture anche in 16 giorni e che incassa tutto il
ricavato del riciclaggio non riesce a pagare i dipendenti.
E se non riesce a pagare i dipendenti siamo sicuri
che svolge tutto quanto previsto dalla gara d’appalto? Di questo si deve
preoccupare il tecnico di campagna, in città non abbiamo il letamaio come in
campagna e i rifiuti vanno raccolti. Sui riferimenti alle cooperative il
tecnico di campagna forse si riferisce a situazioni che noi abbiamo ereditato
da amministrazioni riconducibili alla sua parte politica, oggetto anche di discussione
in consiglio comunale, e quindi non possiamo avere lezioni da chi invece ad
oggi utilizza lavoratori con contratti che non prevedono oneri sociali.
Gastone
Gismondi
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