Comunicato
integrale
Nelle campagne elettorali si assiste e si ascolta di
tutto. Nei paesi ove la democrazia è debole, molto spesso sono gli operatori dell’OCSE
che certificano la regolarità delle elezioni. Montegranaro, probabilmente per i
deficit di bilancio denunciati dall’assessore Basso, che ha speso più di 1
miliardo delle vecchie lire per il solo marciapiede di viale Gramsci, non può
permettersi il soggiorno degli ispettori OCSE. Per certificarsi che le elezioni
siano garantite da standard a loro più consoni, si sono inventati che i circa
750 richiedenti la partecipazione alle operazioni di voto come scrutatori
dovessero, per così dire, confermare entro il 31/01/2018 la richiesta espressa
nell’ottobre scorso, secondo i termini di legge. Non mi risulta ci sia una
norma che richiede tale ulteriore conferma, né, tanto meno, è stata comunicata
agli interessati al momento della prima iscrizione e/o magari con un comunicato
stampa o all’Ape Ronza.
Il messaggio quindi è stato diffuso probabilmente con
la formula del passaparola tra gli amici degli amici. Questo ha ridotto di
molto i contendenti e sicuramente il concentrato che se ne è ricavato lascia
pensare ad una forte presenza di amici. L’operazione di chiara matrice
oscurantista, lascia dubitare che nei seggi saranno collocati, per così dire,
personaggi selezionati, meglio se con la tessera del PD. Se questo è vero, c’è
da aspettarsi che alcuni seggi, i cui presidenti, nominati dalla corte di appello,
ma classificati come simpatizzanti di forze avversarie, saranno caratterizzati
da scrutatori, con caratteristiche più consone all’amministrazione.
Insomma, un clima di sospetti, innescati da una
politica oscurantista. La tanto proclamata trasparenza si infrange su una sete
di potere che sacrifica pure le buone intenzione di quanti, per rendere un
servizio al paese, erano disposti a sacrificare trenta ore della loro vita per
un compenso da fame. Come si può chiedere ai giovani di dedicarsi alla
politica, di mettersi al servizio della collettività, quando le istituzioni
sono cosi voraci da esercitare potere sino alle briciole? Che speranza, cosa
dire a quei tanti concittadini che hanno presentato richiesta secondo la legge
e non sanno nemmeno che la loro richiesta non è stata presa in considerazione
perché nessuno ha detto loro che dovevano confermare entro il 31 gennaio 2018?
Se non è una norma di legge si dica ai cittadini chi l’ha scritta, chi l’ha
firmata, soprattutto si chieda scusa, si diano le stesse possibilità a tutti
perché prima siamo cittadini, poi amici, e non il contrario.
Gastone Gismondi
Gastone Gismondi
Nessun commento:
Posta un commento